03 Dec, 2024
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Il Tiro A Volo Bologna

Nella foto JACQUIER, BALDI, MANFREDI, OLIVIERI

 

La più antica cronaca di gara sportiva di cui siamo a conoscenza, è quella di Omero, descritta nell'Iliade, in occasione dei giochi organizzati dai Greci, sotto le mura di Troia, in occasione dei funerali di Patroclo.

 

Fra i sei sports, figurava il tiro con l'arco, ma non ad un bersaglio fisso, bensì, ed è emblematico, ad un piccione vivo legato con una funicella ad una zampa.

 

Un arciere fallì il bersaglio ma la freccia troncò la funicella, il piccione si involò, Aiace Telamonio lo trafisse in movimento. Era nato il Tiro A Volo.

 

Quello moderno ebbe origine in Inghilterra con piccioni vivi come bersagli, intorno al 1850 e si diffuse in vari paesi Europei.

 

La stampa riprodotta sul sito, custodita presso la nostra società, è autentica dell'epoca e riproduce il club di "Horsney Wood House".

 

 

Per espresso volere del Barone DE COUBERTIN, grande appassionato di Tiro Al Piccione fu fra gli sports delle Olimpiadi di Parigi del 1900.

 

La competizione si svolse nello Stand del "Circolo del Tiro al Piccione del Bois de Boulogne" di cui DE COUBERTIN era membro.

 

 

Questa la classifica:

Oro LUNDEN DE LEON Belgio 21/25
Argento FAURE MAURICE Francia 20/25
Bronzo MACKINTOSH DONALD Australia 18/25
Bronzo ROBINSON CRITTENDEN Gran Bretagna 18/25

 

Ben presto si cercarono bersagli artificiali (bottiglie, palloncini, piccoli piatti) per praticità e costi; ciò si intensificò, dopo che, per volere della Regina Vittoria d'Inghilterra, fu proibito il tiro al piccione nel Regno Unito all'inizio del 1900.

 

E' doveroso ricordare un anedotto subito ricorrente, che diceva appunto che la regina assistendo ad una gara di tiro fu impietosita dalla vista di un volatile ferito che le si posò accanto prima di morire e le sporcò la veste di sangue.

 

Erano gli anni in cui il suo esercito perpetrò il genocidio dei boeri, che commosse il mondo, e sotto il suo regno, l'impero britannico si rafforzò con guerre e massacri che costarono la vita a milioni di persone.

 

Ebbene, la regina dimostrò, con quell'episodio, di essere in realtà dotata di animo gentile e grande umanità.

 

Negli anni '30 l'aneddoto fu più volte ricordato in senso ironico e negativo, dallo speaker della radio Mario Apellius che era solito concludere la trasmissione con lo storico "Dio stramaledica gli Inglesi".

Wilbur Smith attribuisce l'aneddoto a Grace di Monaco , nel suo libro "La volpe dorata".

 

Forse male informato o forse perchè, cacciatore ed inglese, benchè nato in Rhodesia, gli dispiaceva attribuirlo alla più grande delle regine britanniche.

 

La SOCIETA' TIRO A VOLO BOLOGNA nacque nella seconda metà del 1800 ed è oggi una delle tre associazioni sportive di tiro a volo ultracentenarie rimaste in Italia.

 

Inizialmente si sparava al piccione alla Montagnola, parco cittadino oggi in pieno centro città, successivamente a Casalecchio di Reno sul fiume e lo stand fu immortalato da un qudro, di proprietà della Cassa di Risparmio, di Luigi Bertelli, ill più importante pittore Bolognese del 1800.


Si susseguirono alla presidenza alcuni dei più noti personaggi della città, ma "Alter Ego" era Grabinski.

Il Campo si spostò poi intorno al 1930 allArco Guidi dove si cominciò a sparare anche al piattello.

 

 

Lo stand insistette anche in altre due località, sempre a Casalecchio con "Alter Ego" come all'Arco Guidi ALDO OLIVIERI pronipote di Grabinski e figlio di Clementina Mallio di Sant'Elpidio, famosa per essere tra la fine dell'800 e inizio del 900  assidua spettatrice in tutte le gare di tiro al piccione.

 

Nella sede attuale si trova dal 1967, è stata la prima società italiana ad avere 4 campi di tiro (ora 8), allora in Europa esistevano solo i monocampi e due bicampi, il primo fu sempre quello della Bologna nel 1962 seguito da quello della Milano.

 

 

Oggi consta di 8 campi e 300 soci, ha organizzato numerosissimi campionati mondiali delle varie specialità (piccione, piattello f.o., piattello fossa universale, skeet, elica), molti altri campionati e conquistato con i suoi tiratori vari titoli italiani, europei, mondiali ed olimpici.